Il tabagismo è l'abitudine o dipendenza dal fumo di tabacco, ossia l'atto di bruciare le foglie secche della pianta del tabacco e inalare il fumo derivato per piacere, a cui consegue un'intossicazione di tipo cronico e una dipendenza. Il fumo di tabacco, oltre ai consueti componenti derivanti da combustione incompleta (fumo), contiene nicotina, un alcaloide stimolante che può illudere il fumatore di ottenere un miglioramento temporaneo della memoria, dell'umore e della velocità di riflessi, ma genera anche una forte dipendenza chimica psicofisica. Quest'ultima è responsabile di una particolare sindrome astinenziale caratterizzata da un aumento dei livelli di ansia, stress, depressione e da peggioramento dell'umore e della memoria. La nicotina, come tutti gli stimolanti, può anche aumentare l'ansia, la difficoltà nel riposo e i disturbi al sistema metabolico. Il fumo è uno dei maggiori fattori che contribuiscono a provocare problemi di salute.
L'inalazione volontaria del fumo di tabacco (fumo attivo) ha un forte impatto negativo sulla salute e sulle aspettative di vita del fumatore a causa dell'azione vasocostrittrice indotta dalla nicotina e delle proprietà irritanti e cancerogene di diversi prodotti pirolitici che si formano durante il processo di combustione. Tra le quasi 4.000 sostanze isolate nel fumo di sigaretta sono state classificate, nel 2004, 69 sostanze cancerogene tra cui 10 specie di idrocarburi policiclici aromatici (IPA), l'acroleina, 10 specie di N-nitrosammine e 11 composti (tra cui alcuni radiogenici come il polonio-210) appartenenti allo IARC group 1 dei carcinogeni umani. Il benzopirene è stato il primo IPA identificato nel fumo di sigaretta e la tossicità di queste classi di sostanze è dovuta al fatto che la loro ossidazione produce epossidi mutageni per loro capacità di alchilare il DNA. Sostanze irritanti presenti nel fumo di sigaretta (come acido cianidrico, acetaldeide, formaldeide, ossido di azoto, ammoniaca, acroleina) danneggiano la funzione delle mucose dell'apparato respiratorio e, nel caso dell'acroleina, svolgono anche un ruolo significativo come agente mutageno nello sviluppo del cancro ai polmoni.
Danni del fumo
Il fumo provoca gravi danni all'organismo. L'unico aspetto "confortante" che possiamo ricavare riguarda lo smettere di fumare. Chi smette diminuisce costantemente i rischi legati a queste patologie, tanto che dopo 10 anni è paragonabile a quello di chi non ha mai fumato. Le sostanze generate dalla combustione della sigaretta, provocano seri danni agli apparati respiratorio e vascolare (con ripercussioni cardiache, cerebrali, e circolazione arteriosa periferica), emoglobina, cavità orale e laringe, primo tratto delle vie digestive, placenta e feto, apparato urogenitale, pancreas.
Apparato Respiratorio
Peggioramento del funzionamento del sistema muco-cicliare con possibilità di infiammazioni ed infezioni.
Riduzione delle difese immunitarie a causa della ridotta attività delle cellule linfocitarie e dei macrofagi, con un peggioramento del controllo sulle infezioni.
Accentuato rilascio di enzimi lesivi che provocano la distruzione del parenchima polmonare che si può concludere in enfisema.
Aumento dell'attività bronchiale e delle manifestazioni asmatiche.
Invecchiamento precoce del sistema polmonare.
Trasformazione del DNA cellulare, trasformazioni cellulari, displasie tessutali e trasformazione tumorale dei tessuti.
Apparato Circolatorio
Aumento della frequenza cardiaca e della pressione arteriosa in seguito all'immissione in circolo delle catecolamine causata dalla nicotina.
Inadeguata ossigenazione del miocardio a causa delle concentrazioni di corbossiemoglobina. Policitemia dovuta al monossido di carbonio.
Aumento dell'aggregabilità piastrinica e della coaugulabilità del sangue quale azione diretta della nicotina.
Aumento dell'immissione di noradrenalina con conseguenti scariche adrenergiche. Se queste stimolazioni coincidono con un periodo di vulnerabilità ventricolare, possono portare a morte improvvisa.
Cavità orale, prime vie digestive
Gli stimoli irritativi responsabili delle disfunzioni appena descritte agiscono anche sulle prime vie aeree, sul cavo orale e sull'esofago. Quindi, il fumatore è soggetto a faringotonsilliti e laringiti acute e croniche, displasie del labbro e del cavo orale, della laringe e dell'esofago e, non ultimi, tumori maligni.
Il fumo diventa causa concatenante dell'eziologia dell'ulcera peptica, anche se in concomitanza con altri fattori.
Il fumo facilita l'insorgenza di ulcera gastrica e duodenale.
Rischi per il feto ed il bambino
I neonati nati in famigli di fumatori possono pesare 250-300 gr in meno rispetto a quelli nati in famiglie di non fumatori.
I neonati di madri fumatrici hanno un rischio di mortalità perinatale più elevato.
Esistono dati per associare fumo materno ed aumento di apnea di origine centrale del bambino.
Aumento delle malattie ed infezioni a carico dell'apparato respiratorio inferiore.
Effetti endocrini e matabolici
Aumento dei livelli ematici di catecolamine degli ormoni della crescita, ACTH, cortisolo, prolattina e betaendorfine.
Menopausa precoce nelle donne, con frequenza di osteoporosi più elevata.
Peso corporeo dei fumatori mediamente inferiore di 3-5 Kg rispetto ai non fumatori.
Il monossido di carbonio contenuto nel fumo, legandosi con l'emoglobina forma la carbossiemoglobina. Quindi, in presenza di anche bassi valori di monossido di carbonio nell'aria, si determinano nell'organismo valori misurabili di carbossiemoglobina (inutile ai fini del trasporto dell'ossigeno). Il midollo osseo può essere iperstimolato con conseguente policitemia. La pelle assume un colo grigiastro, perde di elasticità, è avvizzita ed invecchiata.
Come smettere di fumare
Il fumo è un pericoloso killer, particolarmente spietato nei confronti di chi ha iniziato a fumare da giovane. Nei paesi industrializzati non esiste un fattore di rischio per la salute più grave del fumo. Smettere di fumare conviene! Coloro che smettono PRIMA di aver contratto una seria malattia vascolare o tumorale indotta da fumo, possono evitare di morire a causa del fumo.
Vincere alcune preoccupazioni.
Se smetto ingrasserò ...
In effetti il cibo risulterà più saporito, in quanto il gusto non sarà alterato da quello della sigaretta. Inoltre, ci sarà un aumento dell'appetito. L'eventuale aumento di peso sarà comunque momentaneo e riacquisterete il peso iniziale nel giro di qualche mese. Mangiare molta frutta evitando dolci e grassi, aumentare l'attività motoria, fare più pasti leggeri al posto di due pesanti, consultare il medico per una dieta appropriata. Tutti elementi che vi aiuteranno a smettere di fumare ed a contrastare l'eventuale, momentaneo aumento di peso.
Il fumo mi rilassa ...
Solo apparenza! In realtà il fumo è uno stimolante che aumenta la frequenza cardiaca. Il nervosismo passerà nel giro di un paio di settimane.
Non ho abbastanza forza di volontà ...
Smettere di fumare non è facile. L'impegno iniziale è notevole ma normalmente non occupa più di una paio di settimane. Ogni anno milioni di persone smettono di fumare, magari dopo più tentativi. In ogni caso è un successo.
Ho provato altre volte ma non ci sono mai riuscito ...
La maggior parte degli ex fumatori ha fatto più di un tentativo prima di riuscire a smettere.
E' normale provare un forte desiderio di fumare, specialmente nei luoghi e nelle situazioni in cui si aumentava il numero di sigarette. Per i primi tempi, per quanto possibile, evitare questi luoghi e queste situazioni. Prendere atto che fumare una sigaretta non significa comunque aver fallito.
Motivi per smettere di fumare
Considerazioni personali
Miglioramento della respirazione e riscoperta di sapori e profumi;
Minore rischio di tumori, di infarto, di malattie respiratorie. Meno tosse, meno influenze e raffreddori;
Meno bronchiti ed altri disturbi respiratori per i tuoi figli. Minore rischio di tumori, di infarto e di malattie respiratorie per i tuoi familiari;
Miglioramento delle prestazioni e resistenza nelle attività fisiche e sportive;
Miglioramento dell'aspetto personale: denti più bianchi, pelle più fresca ed alito più gradevole;
Aumento dell'autostima e dell'altrui considerazione;
Scomparsa di sintomatologie varie (tosse, mal di testa, nervosismo, ...);
Considerevole risparmio economico;
Spariscono i cattivi odori (dall'alito, dai vestiti, dagli ambienti);
Cuore ed i tuoi polmoni avranno un recupero completo in tempi relativamente brevi.
Considerazioni oggettive
Riduzione del rischio di impotenza negli uomini;
Nelle donne le fertilità riacquista i propri livelli;
Diminuzione delle possibilità di avere nascituri sottopeso;
Aumento dell'età della menopausa;
La pelle non si imbruttisce, non perde di lucentezza e non aumentano le rughe;
I non fumatori che vivono con voi vedranno ridotti del 25% circa il rischio di cancro ai polmoni ed infarto;
Migliora la vostra immagine agli occhi dei figli, amici, colleghi;